Pac 2028-2034: meno risorse, tante novita’

Professor Frascarelli, il 16 luglio e’ stata presentata la proposta della Commissione europea, puo’ sintetizzarci i principali contenuti della riforma? Il primo elemento rilevante e’ una riduzione delle risorse finanziarie di circa il 20% rispetto alla programmazione 2021-2027 e la creazione di un ‘fondo unico’. Il secondo sono le novita’: la soppressione dei titoli, una forte degressivita’ e capping che taglia il sostegno alle grandi aziende agricole, maggiori risorse ai giovani e ai piccoli agricoltori, le indennita’ compensative per le zone montane e svantaggiate che confluiscono nel sostegno al reddito, il sostegno accoppiato al 20%, gli ecoschemi che confluiscono nell’agroambiente, la soppressione della Pac per i pensionati dal 2032. L’idea di un fondo unico europeo nasce dall’esigenza di superare la frammentazione tra fondi, ridurre la complessita’ amministrativa, aumentare la flessibilita’ e garantire coerenza tra politiche. Il sostegno al reddito rimane ma con molte novita’: niente piu’ titoli, pagamenti basati sulla superficie ammissibile, inclusione di indennita’ compensative e zone Natura 2000. Gli ecoschemi confluiscono nei sostegni agroambientali. Il sostegno accoppiato sale dal 13% al 20%. Previsto un pagamento forfettario fino a 3.000 € per i piccoli agricoltori, con esenzione controlli per aziende fino a 10 ettari. Dal 2032 i pensionati non riceveranno piu’ la Pac. Infine, forte degressivita’ e capping fissato a 100.000 € per azienda all’anno.