Albo nazionale imprese agromeccaniche licenziato dalla Commissione Agricoltura

Un altro passo è compiuto! La XIII commissione riunitasi il 29 maggio sotto la Presidenza dell’On. Mirco Carloni ha elaborato il testo definitivo per l’approvazione nei due rami del Parlamento della legge istitutiva dell’albo nazionale, recependo alcuni degli emendamenti presentati dalla nostra Confederazione, due in particolare che riguardano la semplificazione per la gestione dei depositi di carburante e la possibilità di edificare in zona agricola.


Ora il testo proseguirà nell’ITER deliberativo e, una volta approvato, omogeneizzerà i comportamenti avviati nelle regioni che da tempo lo hanno istituito, estendendolo anche in tutto il resto del territorio nazionale.

Il testo prevede la possibilità di iscrizione a tutte le imprese agromeccaniche iscritte in CCIAA con il codice ATECO 01.61.00 e permetterà loro di certificare le prestazioni effettuate qualificandosi come professionali nei confronti delle aziende agricole, delle amministrazioni e degli enti pubblici.
Tra i requisiti necessari all’iscrizione viene evidenziata l’utilizzo di macchinari idonei, la formazione dei dipendenti e la stipula di adeguate polizze assicurative nonché, come da prassi, la regolarità contributiva e l’assenza di condanne penali.

L’albo sarà detenuto dal Ministero dell’agricoltura, ponendo fine anche alla querelle delle competenze sorto negli ultimi mesi specialmente presso la regione Veneto.

Un grazie va al Presidente Carloni che negli ultimi tempi ha accelerato il percorso e all’On. Bergamini che ha depositato il progetto di legge, ma anche a tutti i componenti della commissione che hanno contribuito al miglioramento del testo stesso; ora l’augurio è che la “luce in fondo al tunnel” si trasformi quanto prima in un “alba radiosa”!